Rimborso Mutui è la nuova iniziativa dello staff di Rimborso Pensioni (maggiori informazioni sul sito www.rimborsomutui.it e nella nostra diretta di mercoledì 20 marzo su questa Pagina Facebook) che si rivolge a tutti coloro che negli ultimi 10 anni hanno pagato un mutuo sul quale la Banca, a giudizio della Cassazione e dell’Antitrust Europea, potrebbe aver applicato gli interessi in modalità “non trasparente”.
Volete un esempio del perchè è giusto darsi da fare per tutelare il proprio tenore di vita? Scopritelo in questo articolo del Corriere della Sera a cura di Milena Gabbanelli.
28 miliardi di utili delle banche pesano sulle spalle dei risparmiatori italiani. Cifre da capogiro secondo i dati forniti dai comunicati delle principali banche quotate, che raccontano anche di un +87% rispetto al 2022. Ma chi si spartisce il malloppo? Di sicuro non quel 1,6 milioni di famiglie italiane che nel 2023 avevano in essere un mutuo a tasso variabile e che nell’ultimo biennio, con l’aumento dei tassi ha visto la rata mensile crescere di circa il 50% ( passando ad esempio da 500 euro a 750 mese).
E allora chi si spartisce il malloppo?
“Tirando le somme: i debitori hanno visto innalzare il costo del loro debito, i depositanti non hanno visto crescere i loro interessi se non nell’ultimo trimestre, in misura minima e solo su insistenza del cliente. I reali beneficiari della maggiore redditività delle banche sono gli azionisti che si divideranno il 60% di quei 28 miliardi, ovvero i grandi fondi d’investimento internazionali: BlackRock, Vanguard, Capital Group, Dimensional Fund Advisors, ma anche Allianz, Crédit Agricole, JP Morgan ecc.”
