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Pensionato ex Codacons? Ecco cosa devi sapere se sceglierai di continuare con Rimborsopensioni.it

Dopo la sentenza di rigetto da parte del Tar Lazio del ricorso proposto dal Codacons ed in seguito alla successiva comunicazione che il Codacons ha mandato ai suoi ricorrenti, che in un passaggio così recita:

20/01/2017

Dopo la sentenza di rigetto da parte del Tar Lazio del ricorso proposto dal Codacons ed in seguito alla successiva comunicazione che il Codacons ha mandato ai suoi ricorrenti, che in un passaggio così recita:

sono moltissimi  i pensionati che si sono rivolti a RimborsoPensioni.it perché non vogliono proseguire la strada del Codacons presentando appello contro la sentenza di rigetto del TAR Lazio.

A tal proposito abbiamo deciso di fare chiarezza in merito rispondendo per punti alle domande più frequenti che ci avete posto in questi giorni.

È necessario, però, fare una piccola premessa:

noi non procederemo alla riassunzione del giudizio iniziato dal Codacons ma procederemo al deposito di un nuovo ricorso, ciò non pregiudicherà assolutamente i diritti degli ex ricorrenti Codacons purchè gli stessi si attivino immediatamente inviandoci la documentazione richiesta ( scaricabile dal seguente link https://www.rimborsopensioni.it/ricorso-pensioni/ ) nel più breve tempo possibile e SPECIFICANDO SULLA BUSTA “EX CODACONS”

Quesiti:

1.  E’ valida e sufficiente la raccomandata che avevo inviato all’Inps per aderire all’iniziativa del  Codacons oppure devo ripeterla?

La  lettera di diffida che avete inviato all’INPS è più che sufficiente poiché con quella raccomandata avete già interrotto la prescrizione, essenziale è averne copia da allegare alla documentazione da inviarci, così come essenziale allegare copia della ricevuta di ritorno o almeno quella di andata

2.  Se scelgo di affidarmi a RimborsoPensioni.it devo fare anche appello contro la sentenza del TAR?

No, per  fare ricorso con noi non è necessario proporre appello contro la sentenza di rigetto del  TAR Lazio, inoltre chi sceglie di NON presentare appello e fa ricorso con noi non perde nessun rateo di  arretrati conseguenti al blocco della rivalutazione poiché la prescrizione e già stata interrotta con la lettera di diffida inviata all’ INPS di Roma tramite raccomandata A/R

3.  Se scelgo la strada dell’ appello al Tar posso ricorrere anche con RimborsoPensioni.it?

No, se sceglierete la strada dell’ appello avverso la sentenza di rigetto del Tar non potrete affidarvi anche a RimborsoPensioni.it

4.  Quanto costa aderire al ricorso?

Per l’adesione al ricorso è richiesto il versamento di 126,88€ (100€ + iva e cap) pagabile tramite bollettino postale ( vedi modulistica scaricabile dal seguente link https://www.rimborsopensioni.it/blocco-rivalutazione-pensione)

In caso gli aderenti ottengano la quota loro spettante di arretrati, Gestione Crediti Pubblici tratterrà a titolo di corrispettivo il 10% + iva sulla differenza tra quanto è stato riconosciuto al pensionato nel cedolino di agosto 2015 e quanto decretato in suo favore.

Così, se il corrispettivo sarà sufficiente, verranno restituiti i 100€ iniziali di fondo spese. Iva e cap (la cassa previdenziale forense) non vengono restituite in quanto sono tasse e non entrano a far parte del netto del fondo spese/quota di adesione necessarie allo Studio Frisani per istruire la pratica. Questa cifra garantisce il  supporto di una struttura professionale che ci permette di seguirvi in modo completo, dedicato ed esclusivo.

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