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Con rimborsopensioni.it c’è ancora una possibilità di successo per i pensionati che si sono affidati al Codacons per la rivalutazione delle loro pensioni

Il Tar del Lazio non ha accolto il ricorso proposto dai pensionati assistiti dal Codacons

19/01/2017

Il ricorso proposto dal Codacons mirava ad ottenere l’annullamento della Circolare Inps – Direzione centrale pensioni n. 125 del 25 giugno 2015 con oggetto: Decreto legge 21 maggio 2015, n. 65 recante “Disposizioni urgenti in materia pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR” e ad ottenere l’intero importo di arretrati di rivalutazione stabiliti dalla sentenza della Consulta n. 70 del 2015

Nella sentenza di rigetto dell’azione promossa dal Codacons il Tar spiega come spetti al giudice contabile ( Corte dei Conti) o al giudice del lavoro (Tribunale ordinario) valutare la illegittimità costituzionale dell’una tantum erogata dal Governo Renzi nell’agosto del 2015 con il decreto legge n.65/2015. Tale decreto legge ha, infatti, disapplicato la decisione della Corte Costituzionale (n. 70/2015) che aveva dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni deciso a fine 2011 dall’esecutivo guidato dall’ex premier Mario Monti e dalle lacrime dell’ allora Ministro Fornero.

Il Codacons alla luce di tale rigetto in un passaggio della comunicazione inviata ai propri ricorrenti spiega le possibili contromosse tra cui quella di affidarsi ad un legale di propria fiducia.

Ad oggi sono quasi 14 mila i pensionati che si sono affidati a Rimborsopensioni.it e sono centinaia i ricorsi collettivi che abbiamo depositato fino ad ora.

I legali dello staff di rimborsopensioni.it non hanno mai scelto di percorrere la strada intrapresa dal Codacons ma da subito hanno deciso di procedere con ricorso giurisdizionale, l’unica azione che può dare dei frutti in questa controversia, depositando i ricorsi collettivi presso le Corti dei Conti delle regioni di residenza dei pensionati che erano dipendenti del settore pubblico o presso i Tribunali ( giudice del lavoro) della provincia di residenza per i pensionati che erano lavoratori del settore privato. Ottenendo già ordinanze di remissione in Corte e sospensioni in attesa che la Consulta si pronunci.

Non siamo quindi sorpresi da questa decisione di rigetto del Tar, anche se possiamo essere dispiaciuti perché da sempre siamo convinti che il diritto a vedersi riconoscere l’intero importo di arretrati dato dal blocco della rivalutazione delle proprie pensioni, così come stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n.70/2015, sia sacrosanto.

Se sei un pensionato che ha fatto il ricorso Codacons respinto, non scoraggiarti: è ancora possibile aderire all’ iniziativa di rimborsopensioni.it al fine di ottenere la rivalutazione dovuta!

Scopri come sul nostro sito.

Non perdere l’occasione di veder riconosciuto il tuo diritto!

Lo staff di rimborsopensioni.it

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