Pubblica amministrazione. Fuga dal posto fisso tra ricambio e nodo Tfs

Un lavoratore pubblico, quando va in pensione, deve aspettare fino a due anni prima di ricevere la liquidazione, a volte anche a rate. I loro colleghi del privato, invece, la ricevono subito. Questa attesa per i dipendenti pubblici «è resa ancor più lunga» dalle procedure dell'Inps, «che spesso disattende i già lunghi tempi stabiliti dalla legge».

Come si è arrivati a questo punto? L'articolo di Avvenire ripercorre la "storia":

1997:  con il decreto legge 79, viene stabilito che la liquidazione del Tfs avvenga da 12 a 24 mesi dopo l'entrata in pensione del lavoratore, a seconda del tipo di pensione stessa e di altri paletti: a questi termini si aggiungono altri tre mesi di tempo che ha l'Inps per lavorare la pratica, senza interessi di mora.

2010: con il decerto legge 78  lo Stato stabilisce che il Tfs sia liquidato fino a tre rate annuali in base all'importo della liquidazione stessa.

25 aprile 2024: Con il messaggio 1628 del 25 aprile 2024 l'Inps ha comunicato lo stop alla possibilità di presentare domande per chiedere l'anticipo della somma del Tfs.

L' Avvocato Pietro Frisani, capo staff legale di Difendimi.com, intervistato da Avvenire ha dichiarato:

"Un cortocircuito, quindi, tra quanto stabilito dalla Consulta che a giugno 2023, accogliendo i dubbi di costituzionalità del Tar Lazio, con sentenza 130/2023 aveva lanciato un messaggio chiaro a favore dei dipendenti statali  chiedendo di sanare la situazione con una accelerazione del pagamento della liquidazione perché differire la corresponsione del trattamento di fine servizio è "lesione delle garanzie costituzionali" del lavoratore . Questo è quanto decretato dalla Ragioneria di Stato lo scorso mese di marzo, con una relazione nella quale esprimeva un convinto no all’anticipo per costi troppo elevati ed elevato rischio di contenziosi. Un’iperbole che ha come via di uscita sempre più un’unica soluzione: ricorrere per far valere i propri diritti. Non è chiedere la luna: è chiedere qualcosa che è già di proprietà dei lavoratori. Abbiamo lanciato l’azione Tfs Subito. L'Italia è probabilmente l'unico Paese al mondo che fa pagare i dipendenti per avere il proprio Tfs"