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Blocco Rivalutazione Pensione: aggiornamenti sul primo treno dei ricorsi

In attesa del prossimo "treno di ricorsi" che riguarderà le pratiche completate entro il 10 luglio 2024, che cosa sta accadendo alle pratiche del "primo treno?

27/05/2024

Cosa è accaduto dopo il 30 aprile 2024 alle pratiche presentate con il "primo treno di ricorsi"?

Vogliamo aggiornare tutti i nostri utenti su quanto sta accadendo alle pratiche presentate con il "Primo treno di ricorsi".

L’attività di preparazione, redazione e deposito del ricorso è un’attività complessa e molto rigorosa che, ovviamente, anche in considerazione dell’alto numero dei ricorrenti comporta dei tempi fisiologici.

Ma qual'è l'iter seguito per dare seguito al vostro ricorso?

1) Decorso il termine dell'adesione (il prossimo termine è il 10 luglio 2024), generalmente si attendono circa 10/15 giorni per verificare singolarmente ogni pratica ed intervenire su quelle che risultano incomplete o con documenti non corretti.

2) Una volta terminata la verifica di TUTTE le pratiche si procede con la divisione tra le stesse in base alla natura del rapporto di lavoro, ovvero pubblico o privato in quanto cambia la giurisdizione del giudice competente: coloro i quali sono stati ex Inpdap e comunque con rapporto di lavoro pubblico , verranno giudicati dalla Corte dei Conti della regione ove sono residenti , mentre tutti gli altri dal Tribunale civile, sezione lavoro, che ha sede nella provincia di residenza.

Questa suddivisione va operata  con molta attenzione perché un errore porterebbe ad una dichiarazione di rigetto della domanda per incompetenza del giudice adito.

3) Una volta terminata questa  fase si procede con la ulteriore divisione per regioni ( ex dipendenti pubblici) e per province ( ex  dipendenti privati).

4) Completate in tal modo le liste si procede alla redazione del ricorso ed alla sua collazione  (per  "collazione" si intende la raccolta per ciascuno dei ricorrenti partecipanti a quel singolo ricorso dei documenti richiesti in fase di adesione e da Voi inviati).  Questa procedura è molto più lunga di quella che potrebbe apparire perché, per scelta di sicurezza, si preferisce non estrarre questi documenti con un singolo click, assegnando quindi il compito al nostro programma software,  ma si estraggono uno ad uno i documenti dall'area riservata per poterli nuovamente controllare "manualmente",

5) Completata la  c.d. collazione si procede alla redazione del ricorso e, una volta pronto, si allegano le procure alle liti (quella che vi abbiamo chiesto di inviare a mezzo posta) e a quel punto il ricorso è pronto per essere depositato presso la cancelleria telematica del tribunale o della Corte competente.

Ma non è finita qui.

6) In base al numero dei ricorrenti ed alla quantità di documenti da allegare nonché alle modalità di scannerizzazione e caricamento degli stessi sull’area riservata, il ricorso con i relativi allegati avrà un "peso" specifico diverso e qualora dovesse superare i limiti previsti dal programma del Ministero della Giustizia lo stesso andrà o destrutturato con una diversa compressione dei documenti o addirittura "spacchettato" ovvero diviso in due o più ricorsi.
Questo è il motivo per cui in genere tendiamo a non creare ricorsi troppo pesanti e quindi a non superare le 100 persone per un unico ricorso.

7) Una volta depositato il ricorso ci verrà assegnato un numero di ruolo e successivamente il fascicolo sarà assegnato ad un magistrato, il quale, in base al proprio carico di lavoro, fisserà una data per l’udienza di discussione dello stesso.

Come faccio a sapere in che punto si trova il mio ricorso?:
Tutti questi passaggi dal momento del deposito in poi saranno comunicati a ciascuno di Voi tramite la Vostra area riservata.

In base a quanto sopra rappresentato possiamo ipotizzare che i primi ricorsi verranno depositati verso la metà di giugno.

Tutti i ricorrenti possono trovare gli aggiornamenti all'interno della propria Area Riservata


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