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Mutui - Gli interessi? La clausola determinativa deve essere stipulata senza alcun margine di incertezza.

A stabilirlo è la Corte di Cassazione pronunciandosi con sentenza n. 20801 del 25 luglio 2024 relativamente ad un mutuo i cui interessi erano indicizzati al tasso Euribor a tre mesi ma non era stato previsto il divisore dei giorni ( 360 o 365) che determina invece, il tasso Euribor applicabile.

06/09/2024

LA CORTE DI CASSAZIONE RIBADISCE CHE LA CLAUSOLA DETERMINATIVA DEGLI INTERESSI IN UN CONTRATTO DI MUTUO DEVE ESSERE STIPULATA SENZA ALCUN MARGINE DI INCERTEZZA 

Secondo l’ordinanza della Suprema Corte del 25 luglio 2024, n. 20801, relativa ad un contratto di mutuo in cui gli interessi erano indicizzati al tasso EURIBOR a tre mesi ma non era stato previsto il divisore dei giorni (360 o 365), necessario alla determinazione del tasso Euribor applicabile, la clausola determinativa degli interessi, per essere valida, deve essere redatta senza alcun margine di incertezza e senza lasciare alcuna discrezionalità alla Banca mutuante in ordine al calcolo.

La Cassazione ha infatti chiarito che “Questa Corte, infatti, ha già avuto modo di affermare che, in tema di contratto di mutuo, affinché una clausola di determinazione degli interessi corrispettivi sia validamente stipulata ai sensi dell’art. 1346 c.c., è necessario che il saggio d’interesse, a differenza di quanto è accaduto nel caso in esame, sia desumibile senza alcun margine di incertezza o di discrezionalità in capo all’istituto mutuante (…)”.

Nel caso di specie la Corte ha ritenuto che la mancanza del divisore – in contratto non erano indicati i giorni che sono o 360 o 365, elemento indispensabile ai fini della determinazione del tasso Euribor applicabile – comportasse la nullità della clausola.

Per effetto della nullità, dovuta all’indeterminatezza della clausola che è equiparata al caso della mancata pattuizione degli interessi, la Corte ha dunque stabilito che occorre applicare il tasso previsto dall’art. 117, comma 7, lett. a), del TUB (c.d. tasso BOT), applicazione che il Giudice deve fare d’ufficio.

Corte Costituzionale

Sentenza n. 20801 del 25 luglio 2024

Leggi il testo integrale della Sentenza

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